venerdì 14 dicembre 2012

Sulla neve sporca






C'è forse qualcosa di più candido e soffice di un fiocco di neve che cade?
E' così leggero in volo, così soffice che ti si scioglie in mano. Ma osserviamo questi fiocchi una volta caduti a terra, quando ricoprono il suolo come un enorme tappeto bianco, che ne è ora del nostro fiocco?
Massì che lo sappiamo dove è finito, signori miei; è stato fagocitato dall'enorme oceano bianco, ora non esiste più singolarmente, è solo una minuscola goccia nell'oceano.
Nell'oceano ci si può anche stare bene, è un posto tranquillo e rassicurante. Ma che succede se il nostro oceano viene schiacciato, sporcato e infangato da qualcosa di terribile?
Succede che il fango si diffonde e sporca un fiocco alla volta, fino a diventare una massa di neve sporca. A chi piace la neve sporca? A nessuno. Essa si sedimenta a terra, si attacca al catrame, rovina le strade, ghiaccia e diventa tagliente. Nessuno toccherà la neve sporca, tutti ne avranno il disgusto, forse un bambino ne lancerà un pezzo per fare un dispetto, ma questa resterà lì.
La neve infangata è l'ultima ad andarsene, si attacca alla terra fino all'ultimo, ci infastidisce con la sua sporcizia ai margini delle strade, e tuttavia nessuno se ne occupa, nessuno le da importanza.
E resisterà anche ai raggi del Sole fino all'ultimo, anche più della soffice neve bianca, ma alla fine diventerà melma anch'essa. E ne sarà contenta! Un candido soffice fiocco di neve sarà felice di essere diventato melma! Fino a che punto può marcire il mondo.
Nel fango non c'è luce né speranza alcuna; solo il gelido senso di colpa di chi è stato compromesso per sempre, il rancore per essere stati offesi senza colpa alcuna, la rabbia eterna che investe tutto e che non  troverà mai vendetta.

Vi ricorda qualcuno?



1 commento:

umberto ha detto...

mai innamorarsi di un fiocco di neve, come dice Snoopy